Il dott. Ryan O’Shaughnessy ha ricevuto $50,000 dal programma Assegni di Ricerca della FIRST (FIRST Research Grant Program) per continuare il suo lavoro di individuazione dei processi di desquamazione nell’ittiosi. Questa ricerca si concentra specificatamente sulla comprensione dei meccanismi che causano la desquamazione, e conseguentemente sull’aumento delle possibilità di trattamento.
Come spiegato dal dott. O’Shaughnessy, “L’ipercheratosi, o desquamazione, è un sintomo molto comune nelle malattie cutanee, con circa 150 ittiosi genetiche e malattie della pelle collegate all’ittiosi determinanti questo ispessimento dello strato più superficiale della pelle. In alcune malattie cutanee, questa desquamazione è l’effetto più visibile esternamente, e l’unico che i pazienti vorrebbero maggiormente trattare. Gli attuali trattamenti per l’ipercheratosi come i retinoidi, sebbene efficaci, vengono utilizzati senza una piena comprensione dell’organizzazione molecolare che presiede il processo. Con il nostro approccio, andremmo a decifrare meccanismi molecolari comunemente alterati, invece di utilizzare terapie genetiche o proteiche che tratterebbero una specifica mutazione. Questo approccio si tradurrebbe in terapie più dirette a beneficio dei pazienti affetti, indipendentemente dal loro specifico difetto genetico. Se possibile, sarebbe particolarmente interessante anche trovare obiettivi terapeutici che hanno già un range di farmaci che possano essere rapidamente riprogrammati per trattare le ittiosi, fornendo molteplici opzioni terapeutiche dermatologiche per trattare le ittiosi, oltre ai trattamenti di prima linea dei retinoidi.
I nostri studi precedenti sulle ittiosi congenite autosomiche recessive (ARCI), le forme di ittiosi più severe, avevano identificato componenti chiave nell’organizzazione molecolare che causa la desquamazione. Abbiamo inoltre determinato un segnale cellulare chiave, interleukin-1 alpha, che gioca un ruolo determinante nel processo. Pensiamo che questa via di segnalazione rappresenti un interessante nuovo obiettivo nel trattamento della desquamazione. In questo progetto, testeremo tre diversi farmaci, inclusi retinoidi e aspirina, sulla loro ablità di ridurre la segnalazione dell’interleukin-1 alpha, la desquamazione di pelle nelle cellule epiteliali, e modelli ricostruiti in 3D di pelle da pazienti ittiosici. Ogni farmaco sarà testato sia da solo che in combinazione. I nostri obiettivi a lungo termine sono quelli di comprendere più a pieno i meccanismi che causano la desquamazione e, come risultato, aumentare le possibilità di trattamento della desquamazione non solo nell’ittiosi, ma potenzialmente in un’ampia gamma di malattie cutanee”.
Fonte www.firstskinfoundation.org
Traduzione: Miriam Tortorella